Fondo di Garanzia per la Prima Casa

Fondo di Garanzia per la Prima Casa

Fondo di Garanzia per la Prima Casa: un sostegno concreto per l’acquisto e la ristrutturazione dell’abitazione principale
Hai in progetto di acquistare la tua prima casa o di ristrutturare un immobile da destinare a residenza principale? Il Fondo di Garanzia per i Mutui Prima Casa può essere lo strumento giusto per aiutarti a realizzare questo importante passo.

Si tratta di un’iniziativa statale che prevede la concessione di una garanzia pubblica sui mutui ipotecari richiesti per:

  • l’acquisto della prima casa,
  • interventi di ristrutturazione,
  • miglioramenti dell’efficienza energetica.

Come funziona la garanzia
La garanzia dello Stato copre fino al 50% della quota capitale del mutuo, ma può arrivare all’80% del prezzo di acquisto (inclusi gli oneri accessori) per alcune categorie prioritarie, tra cui:

  • giovani sotto i 36 anni,
  • giovani coppie (con almeno un componente sotto i 36 anni),
  • famiglie monogenitoriali con figli minori,
  • conduttori di alloggi IACP,
  • famiglie numerose con almeno tre figli sotto i 21 anni e ISEE fino a 50.000 euro (a seconda del numero di figli).

Il limite ISEE generale per accedere a queste agevolazioni è di 40.000 euro annui, con soglie più alte per famiglie numerose, come definito dalla Legge di Bilancio 2025, che ha prorogato il Fondo fino al 31 dicembre 2027.

Condizioni del mutuo
Per accedere al Fondo, il mutuo deve rispettare alcune condizioni:

  • essere destinato a un immobile non di lusso, situato in Italia,
  • avere un importo non superiore a 250.000 euro,
  • essere erogato da una banca o intermediario finanziario aderente all’iniziativa.

Inoltre, al momento della richiesta del mutuo, il richiedente non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo, salvo particolari eccezioni (es. immobili ricevuti in successione e concessi in uso gratuito a parenti stretti).

Un’ulteriore tutela per i beneficiari riguarda il tasso di interesse applicato: per le categorie prioritarie, il TEG (Tasso Effettivo Globale) non può superare il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), aggiornato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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